La voluntary disclosure rappresenta uno strumento attraverso il quale un soggetto residente in Italia autodenuncia la detenzione all’estero di disponibilità finanziarie e patrimoniali non dichiarate.
Detta procedura si inserisce in un contesto di rinnovamento internazionale di contrasto all’evasione fiscale che porterà allo scambio automatico di informazioni fra Paesi con riferimento alle posizioni finanziarie ivi detenute. La nuova disciplina trae origine da specifici accordi internazionali che coinvolgono per la prima volta anche molti Paesi dove fino a poco tempo fa vigeva il segreto bancario (fra i quali San Marino, Svizzera, Montecarlo).
L’adesione alla procedura consente di sanare violazioni fiscali e obblighi dichiarativi ai fini delle imposte sui redditi, Irap, IVA e ritenute, con i seguenti vantaggi:
- Sotto il profilo penale, l’adesione determina la copertura relativamente ad alcuni reati quali la dichiarazione fraudolenta e infedele;
- Sotto il profilo fiscale, consente una riduzione delle sanzioni ma non prevede alcun abbuono in termini di imposte.